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Canone tv, che cos’è e chi non lo paga

Dal 2016 è addebitato in bolletta dai gestori di fornitura elettrica, l’importo è pari a 90 euro l’anno

Canone tv, che cos’è e chi non lo paga
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Il canone tv è dovuto da chiunque abbia un apparecchio televisivo. Si paga una sola volta all’anno e una sola volta per famiglia anagrafica, a condizione che i familiari abbiano la residenza nella stessa abitazione. Per famiglia anagrafica si intende un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, unione civile, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune. Anche i residenti all’estero devono pagare il canone se detengono, in un’abitazione in Italia, un apparecchio televisivo. Il canone tv viene addebitato direttamente in bolletta dai gestori di fornitura elettrica. Dal 2016, infatti, è stata introdotta la presunzione di detenzione di un apparecchio televisivo in presenza di un’utenza per la fornitura di energia elettrica residenziale. Il canone, quindi, non potrà più essere pagato tramite bollettino postale.

Canone tv, chi non lo paga

Sono esonerati dal pagamento del canone gli ultrasettantacinquenni con reddito non superiore a determinate soglie. Così come i diplomatici e militari stranieri e coloro che non detengono un apparecchio televisivo. Analizziamo quest’ultimo caso. I cittadini che non detengono un apparecchio televisivo e sono intestatari di un contratto di energia elettrica residenziale possono presentare la dichiarazione sostitutiva di non detenzione per evitare l’addebito in bolletta. Per ottenere l’esonero è necessario che nessun componente della famiglia anagrafica detenga un apparecchio televisivo. La dichiarazione sostitutiva di non detenzione di apparecchio televisivo ha validità annuale e può essere presentata solo dai titolari di un’utenza elettrica per uso domestico residenziale (ad eccezione degli eredi).

Il canone speciale

In caso di possesso di apparecchi radio o tv nei locali della propria attività, il canone tv speciale, cioè per gli esercizi pubblici, continuerà a essere pagato con le modalità tradizionali.

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